La sposa infedele

12/01/2020
17,30
Auditorium Fondazione Ca Ri Fi Firenze


Lo spettacolo prende il nome dal famosissimo brano di Garcia Lorca "la sposa infedele " appunto e già con questo incipit si comprende, come direbbe lo storico Riccardo Diolaiuti, quanta strada la narrazione ha deciso di far intraprendere al pubblico.
Il titolo è stato scelto dai protagonisti per sottolineare la criticità e la fragilità dei rapporti interpersonali ed oltre a ciò un sentirsi in qualche modo perduti di fronte all'inesplicabile crudezza del tempo.
Tutto ciò è interpretato dalla voce recitante di Filippo Frittelli, dalla melodia del soprano Stefania Renieri,  dal vibrar di note dell'arpa celtica di Annamaria De Vito.
Il contaminarsi di elementi artistici fa del proprio ardimento un prorompente interrogarsi sul senso del sé e del rapporto con l'altro arrivando fino a citare l'allontanamento dall'amore di Dio. Il tema dominante è l'amore nelle sue variegate sfaccettature. L'amore viene descritto nel programma in un alternarsi di brani che parlano al cuore dell'uomo.
Descrivono l'amore brani scelti da autori come Torquato Tasso, Rimbaud,  si alternano a brani di Bach Telemann, e De Vito, e improvvisazioni. In tutto ciò, non possiamo nascondercelo, c'è il desiderio di onorare i grandi autori e proporne di nuovi cercando sempre di allacciare epoche  diverse a modi di sentire che rimangono e permangono nel tempo.
Le voci del passato e del presente creano una atmosfera di grande fruibilità e attualità. Questa atmosfera poi si concreta nella fluidità ritmica di Stefania Renieri, Annamaria De Vito,  Filippo Frittelli in un crescendo che fa anche delle pause un elemento portante del climax che si vuol pervicacemente creare.  Si potrà godere di una esperienza che, pur avendo radici antiche, guarda serenamente e compiutamente al presente proiettandosi nel futuro.
Sempre citando lo storico valdinievolino Riccardo Diolaiuti si potrebbe dire che si potrà assistere ad una "Sovrapposizione, incrocio di forme o costrutti diversi da cui risulta una forma nuova, mescolanza, fusione di elementi tratti da fonti diverse che alla fine di tutto non fanno altro che creare arte ed emozione insieme.
FILIPPO FRITTELLI,
regista, attore e autore
Nato a Firenze, nel 1973, si esprime nell’arte del teatro e della scrittura. Nel teatro abbina alla regia, la passione per la recitazione.
Frequenta dal 2001 al 2004 l’Accademia teatrale della Limonaia di Sesto Fiorentino diretta da Barbara Nativi. Completa la sua formazione con l’OdinTeatret di Eugenio Barba, con stage,laboratori e partecipazioni in spettacoli.
Nel 2005 fonda assieme al giovane attore Lorenzo Berti la compagnia Industrie Lowcost e crea a Lastra a Signa presso Firenze, il Nuovo Teatro della Fenice, uno spazio off dedito a proposte emergenti di contemporaneo.
Dal 2006 al 2011 spettacoli scritti e diretti da Frittelli sono rappresentati in realta di spicco come Cantieri teatrali Koreja, Teatro Studio di Scandicci, Teatro s.Martino di Bologna, nel 2008 lo spettacolo Commedia Necessaria vince il premio Project Art, L’Aquila.
 Il 2012 segna il passaggio a progetti di maggior contaminazione. Assieme alla cantante  lirica Stefania Renieri cura un adattamento teatrale dell’opera Carmina Burana di Carl Orff. La pièce viene trasmessa in audio sul programma Cantieri Rairadio3.
Nel 2013 e 2014 come attore e regista partecipa al Festival D’Avignone Off, con adattamenti dal Caino di Byron e dal Giulio Cesare di Shakespeare. Nel primo si affianca alla performer vocale Daniela Tamborino, nel secondo al ballerino Daniele Panini.
Nel 2014 viene segnalato al Fringe Festival della Regia Italiana, come regista emergente.
Nel 2015 inizia la collaborazione col pittore ed artista video Alessandro Azzario per la produzione Unfinished Nietzsche, una performance tratta dal testo l’Anticristo.
Nel 2016 è chiamato dall’amministrazione di Firenze a curare un progetto per l’estate fiorentina su Shakespeare in strada, nel quattrocentesimo anniversario dalla morte. Nello stesso anno, vincitore di bando pubblico, cura lo spettacolo Letture sul Diluvio per i 50 anni dell’alluvione di Firenze.Ideatore e direttore artistico della rassegna S.Frediano Off, ottobre -dicembre 2016, a Firenze. Una rassegna dedicata a performance e spettacoli di artisti emergenti.
Attualmente cura un gruppo di giovani attori, e continua il lavoro di ricerca attraverso le contaminazione con gli altri linguaggi d’arte. Nel luglio 2018 sarà presente al Festival D’Avignone con la nuova produzione Orfeo ed Euridice.
 
ANNAMARIA DE VITO arpista
Si è diplomata in Arpa presso il conservatorio di musica L. Cherubini di Firenze sotto la guida della professoressa
Elisabetta Rossi, successivamente ha studiato con C. Antonelli  presso la Scuola di musica di Fiesole, C. Michel in Germania e a Nizza in Francia, J. Liber a Firenze,  ed infine con E .F. Binoche a Nizza in Francia. Si è esibita in Italia, in Germania (Sondershousen) e in Francia (Nizza).
Terza classificata al concorso nazionale città di Tortona nel 1992 e al secondo posto al concorso internazionale “Rovere d’oro” nel 1993. Ha ottenuto nel 1994 l’idoneità per l’Orchestra Giovanile Italiana ed ha cominciato a collaborare con varie associazioni culturali.
  

Aperture di mostre di pittura e presentazioni di libri oltre che concerti  sono stati gli scenari  che hanno visto Annamaria De Vito solista ed interprete di pagine di musica classica. Sono inoltre da ricordare le esibizioni: in qualità di solista al Piccolo del Teatro Comunale di Firenze per festeggiare il compleanno del poeta e amico Mario Luzi, in qualità di solista al teatro Comunale di Figline Valdarno, in qualità di solista al Teatro del Giglio di Lucca presentando “Estrella” (una composizione del maestro Pietro Rigacci), in qualità di solista nella chiesa di S. Giovannino dei Cavalieri di Firenze dove  si esibì nel concerto di G.F.Haendel  per Arpa e orchestra (Orchestra Ricercare Strumentale Italiano), in qualità di solista alla sala dei convegni della Cassa di  Risparmio di Firenze collaborando con la Camerata dei Poeti  .
Arpista del gruppo etno -celtico De Pookan nel 1994, ha inciso il cd intitolato De Pookan con la Multipromo di Fiesole-Fi.  E’ da ricordare inoltre  il Rock Contest del 1994 che vide finalista il gruppo dei De Pookan appunto.
Dal 2008 compone per arpa . Si ricorda del 2010 l’esibizione presso la chiesa di San Marco  per il conferimento da parte della Associazione Beato Angelico per il Rinascimento  della medaglia “Beato Angelico”all’artista Massimo Ranieri. In quella occasione Annamaria De Vito propose pagine del suo repertorio ed improvvisò , cosa che è solita fare nelle sue esibizioni. Nel 2013 ha inciso un nuovo cd  dal titolo “Profondo canto e luce” sempre con la Multipromo di Fiesole. Il cd nasce dopo una lunga collaborazione con l’Associazione Beato Angelico per il Rinascimento di Firenze che l’ha vista interprete dei suoi brani  da solista ed in formazioni da camera presso la Basilica di San Marco a Firenze appunto.  
Attualmente collabora con le chiese fiorentine e partecipa a concerti  in qualità di solista ed in formazioni da camera proponendo la sua produzione musicale.
Collabora con la Multipromo di Fiesole in qualità di autrice esecutrice talent scout consulente musicale e con la stessa Multipromo  ha inciso  un nuovo cd dal titolo “Inside”nel 2017 in qualità di solista con brani suoi ed improvvisazioni.  

Al termine, come di consuetudine verrà offerto un apertitivo a tutto il pubblico presente in sala.

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