Rolando Panerai Eccellenza lirica della Toscana

22/12/2019
21
Teatrodante Carlo Monni P,zza Dante, 23 Campi Bisenzio

Un omaggio al Grande Rolando Panerai di OMEGA  con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana.

Rolando Panerai, un artista che non ha mai smesso di essere a fianco della professione una persona di estrema umanità, semplicità e simpatia. 
Rolando Panerai è nato a Campi Bisenzio il 24 ottobre 1924, La sua gioventù la trascorse nelle campagne fiorentine, ma  erano anni bui  per gli avvenimenti politici ceh portavnao a ristrettezze.
E' proprio in questo periodo che Rolando scopre di avere una voce interessante, ovviamente ancora  non educata.
Con il  Maestro Frazzi Rolando trova una delle figure piu importanti della sua vita di artista, colui che gli insegnerà le basi di una tecnica vocale che lo stesso cantante definisce belcantistica, veristica (potendo cantare di tutto) per oltre 60 anni e fu l’unico maestro di canto che ebbe nella sua vita di artista. Dopo questa scuola impegnativa ma efficace si presenta per la prima volta in pubblico nel 1944 in concerto. Non erano certo anni allegri, eravamo in piena guerra, ma questi concerti di periferia gli permisero di frequentare poi la Scuola del Teatro Comunale di Firenze dove ebbe per compagni di classe nomi come Franco Calabrese, Cesy Broggini, Mirto Picchi, Ettore Bastianini, Giangiacomo Guelfi. Il debutto vero e proprio in un ruolo operistico avvenne nel 1946 in Lucia di Lammermoor proprio nel Teatro Dante a Campi Bisenzio e proprio per questo OMEGA ha scelto questo teatro per omaggiarlo già un volta, mentre era in vita, e adesso lo ha inserito nel bando del consiglio regionale per le eccellenze toscane, fra i  grandi della lirica.
Da qui iniziarono recite prima in provincia poi a Firenze e successivamente in altri teatri italiani. Nel giro di poco tempo arriva alla Scala dove debuttò nel Samson et Dalila diretto da De Sabata. Ebbe, in quel periodo occasione di cantare ne I Trionfi di Orff con Elisabeth Schwarzkopf, celeberrima cantante tedesca nonché moglie di Walter Legge potente impresario della casa discografica Emi. La segnalazione della Schwarzkopf al marito procurò a Panerai il debutto discografico nell’incisione de I puritani a fianco di Maria Callas e Giuseppe Di Stefano. Con la Callas cantò innumerevoli volte soprattutto Lucia di Lammermoor e quella con la direzione di Karajan è considerata ancor oggi una pietra miliare nella storia del melodramma. I rapporti artistici con direttori quali Karajan, Böhm, Rosbaud portò Panerai nel giro di brevissimo tempo in tutti i piu importanti teatri europei, in produzioni di prestigio con autorevoli colleghi, registi e direttori, elencarli sarebbe titanica impresa, ma se si analizza la presenza di Panerai in alcuni teatri possiamo farci un’idea della sua grande professionalità e longevità: a Firenze cantò dal 1946 al 2004, alla Scala dal 1952 al 1983, alla Piccola Scala dal 1956 al 1976, al San Carlo di Napoli dal 1947 al 1971, all’Opera di Roma dal 1951 al 1979, alla Staatsoper di Vienna dal 1956 al 1998, al Nationaltheater di Monaco dal 1953 al 1987, a Salisburgo dal 1957 al 1982, ad Aix-en-Provence dal 1955 al 1972. Furono soprattutto i festival austriaci e francesi a mettere in luce le sue peculiari doti artistiche che erano una perfetta simbiosi di canto e recitazione. Panerai non fu artista affetto da protagonismo, per molti anni cantò Masetto nel Don Giovanni di Mozart nelle piu importanti produzioni dell’opera a livello mondiale, successivamente interpretò anche il ruolo di Leporello, cosa che avvenne anche con Così fan tutte cantando prima Guglielmo poi Don Alfonso. Ci fu poi il passaggio da Ford a Falstaff nell’opera di Verdi oppure in Donizetti da Belcore a Dulcamara e da Malatesta a Don Pasquale. Molte volte fu un grandissimo Paolo Albani in Simon Boccanegra a fianco di Tito Gobbi. Fu protagonista di molti avvenimenti storici, come ad esempio, la prima opera trasmessa dalla televisione Italiana Il barbiere di Siviglia diretto da Giulini, l’inaugurazione della Piccola Scala con Così fan tutte diretta da Guido Cantelli e la prima esecuzione scenica dell’Angelo di fuoco di Prokofev a Spoleto assieme a Leyla Gencer e diretta da Istvan Kerstez. A differenza di molti suoi altrettanto celebri colleghi praticò spesso e con successo il repertorio contemporaneo: Fra Gherardo di Pizzetti, Margherita da Cortona di Refice, Le campane e Il linguaggio dei fiori di Rossellini, La fiamma di Respighi, Mas’aniello di Napoli, Mathis der Mahler di Hindemith (alla Scala in prima italiana), Macbeth di Bloch, Il calzare d’argento di Pizzetti (prima assoluta alla Scala), Il console di Menotti, Era proibito di Luciano Chailly, L’amore delle tre melarance di Prokofiev, Una partita a pugni di Vieri Tosatti; non dimenticando il ‘700: Alceste (con M. Callas alla Scala), Orfeo di Monteverdi, Il filosofo di campagna di Galuppi, Serse di Händel, La Griselda di Scarlatti, Il matrimonio segreto di Cimarosa, Lo frate ‘nnamorato di Pergolesi, Falstaff di Salieri. Definire Rolando Panerai è difficile e complicato, non si può affermare che rappresenti solo il baritono belcantista, o verdiano, o altre categorie, era un cantante a tutto tondo e già questa è una prerogativa rara. Semmai si può tracciare un profilo con autori e ruoli da lui assiduamente frequentati. I ruoli piu cantati furono il Figaro del Barbiere rossiniano, Marcello della Bohème, e Mozart nella trilogia dapontiana. Ma non si possono tacere dei tantissimi Don Pasquale, Elisir, Le nozze di figaro, Lucia di Lammermoor, Gianni Schicchi, Madama ButterflyFalstaff (nei due ruoli) e La Traviata. Artista dunque a tutto campo tra i più versatili e prolifici, contraddistinto da notevole presenza scenica ed incomparabile senso musicale. Una carriera lunghissima che ovviamente nell’ultima parte tiene il segno più all’artista che al raffinato cantante di prima, dedicandosi in particolare alla regia, forgiando giovani cantanti che hanno poi avuto grande successo sia in Italia che all'estero. 
A lui è stato dedicato un libro scritto da Elio Trovato, che si può acquistare on line presso la casa Editrice Azzali. 
Panerai con OMEGA ha curato la regia  di varie opere liriche fra le quali Traviata presso il Teatro Garibaldi di Figline Valdarno,  La Bohème e L'Elisir d'amore sempre al Teatro Dante di Campi Bisenzio, insieme a Vivien Hewitt, sua collaboratrice. E' stato inoltre presidente di giuria per uno dei concorsi OMEGA, ed è stato presente al Gianni Schicchi in omaggio alla sua carriera che è stato allestito presso il giardino di Villa Bardini, con la regia di vivien Hewitt che ha ottenuto un grosso successo di critica e di pubblico registrando sold out. 
In questo concerto si alterneranno le voci del soprano Hanying Tso sua allieva ora soprano di grande successo sia in Italia che all'estero. Il grande tenore di fama internazionale Giorgio Casciarri,  che ha calcato le scene di grandi teatri come la Scala di Milanor e il il Met di New York e tantissimi altri teatri famosi in tutto il mondo. Il giovane baritono allievo di Panerai che ha vinto il concorso di Spoleto, che si esibirà nei brani più famosi del grande maestro. I brani lirici verranno intervallati da intermezzi e preludi dell'orchetsra Nuova Europa diretta da Alan Freiles già noti al pubblico campigiano per aver eseguito varie opere liriche e concerti negli anni passsati,
Interverrà il musicolgo fiorentino Cesare Orselli che ci guiderà nelle riproduzioni dei video di Rolando Panerai nei suoi più importanti successi.
L'ingresso è libero, grazie alla compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana che ha indetto il bando Le Eccellenze della Toscana, bando che  OMEGA  ha voluto dedicare a Rolando Panerai, considerandolo una delle altre eccellenze della lirica Toscana,  vero vanto di questa splendida regione  in tutto il mondo.  

Contattaci

Ho letto e accetto la Privacy Policy