RIGOLETTO opera lirica di G. Verdi

13/07/2016
21.30
Villa La Ferdinanda Artimino Carmignano PO

Giuseppe Verdi chiude la quarta edizione dell’OMEGA Festival con una delle sue opere più famose, Rigoletto, il 13 Luglio alle ore 21,30, cui farà da cornice la splendida e storica Villa Medicea “La Ferdinanda”.

Il regista Marcello Lippi, noto baritono nonché direttore artistico della stagione lirica del Teatro Verdi di Pisa (teatro di tradizione che ha elevato a vette artistiche eccezionali per varietà di repertorio e lungimiranza artistica), approfittando della meravigliosa “location” ha spostato l’azione dalla corte dei Gonzaga a Mantova a quella dei Medici di Firenze.

 

Stefano Meo smette le vesti comiche di Schicchi presso la Villa Bardini a Firenze, per indossare quelle di un altro padre ben più tragico, Rigoletto; sua figlia sarà Linda Campanella, soprano lirico di coloratura fra i più richiesti dai maggiori teatri, fra cui La Scala di Milano: nota soprattutto per il repertorio mozartiano e del “belcanto”, il soprano savonese ha fatto di Gilda uno dei suoi cavalli di battaglia. Il Duca di Mantova, difficilissimo ruolo banco di prova per ogni tenore che si rispetti, sarà interpretato dal tenore siciliano ma toscano di adozione Angelo Fiore: nonostante la giovane età non si può più definire artista emergente ma una vera e propria certezza, ben lanciato in una carriera che lo vede affrontare i ruoli più impegnativi del repertorio lirico in grandi teatri internazionali, ed infatti è reduce da una tournée in Russia con Madama Butterfly nel ruolo di Pinkerton. Come al solito, gli artisti di fianco provengono dai concorsi e audizioni tenuti dall’Associazione.

 

La direzione d’orchestra è affidata a Alan Freiles, uno dei più talentuosi direttori dei nostri tempi, ormai arrivato al diciottesimo titolo con la sua collaborazione con l’Associazione Omega, alla guida anche stavolta dell’orchestra La Nuova Europa. Il Maestro Freiles è a proprio agio sia nel repertorio operistico che in quello strumentale/sinfonico, senza trascurare quello sacro, in onore del quale ha fondato la Fondazione Culturale “Nuove Assonanze”.

 

Per la prevendita dei biglietti :

- circuiti Box office ;

- Proloco di Carmignano 055 87 12 648; 

-Villa Artimino Tel. 055 87 51 426;

- direttamente dal sito www.omegamusica.org tramite Pay pal,

- bonifico intestato a OMEGA IBAN  CHIANTI BANCA IT02G0867321400040000401761. Nella causale scrivere acquisto biglietti n...... per opera..........nome.................. e tel........................

Possibilità di prenotazione pullman con partenza da Firenze  Prato e Pistoia. 

Cenni sull'opera

Rigoletto è un'opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma diVictor Hugo Le Roi s'amuse ("Il re si diverte").

Con Il trovatore (1853) e La traviata (1853) forma la cosiddetta "trilogia popolare" di Verdi.

Centrato sulla drammatica e originale figura di un buffone di corte, Rigoletto fu inizialmente oggetto della censura austriaca. La stessa sorte era toccata nel 1832 al dramma originario Le Roi s'amuse, bloccato dalla censura e riproposto solo 50 anni dopo la prima. Nel dramma di Hugo, che non piacque né al pubblico né alla critica, erano infatti descritte senza mezzi termini le dissolutezze della corte francese, con al centro il libertinaggio di Francesco I, re di Francia. Nell'opera si arrivò al compromesso di far svolgere l'azione alla corte di Mantova, a quel tempo non più esistente, trasformando il re di Francia nel duca di Mantova[2][3].

Il 3 giugno 1850 Verdi scriveva a Piave: «In quanto al titolo quando non si possa tenere Le roi s'amuse, che sarebbe bello… il titolo deve essere necessariamente La maledizione di Vallier, ossia per essere più corto La maledizione. Tutto il soggetto è in quella maledizione che diventa anche morale. Un infelice padre che piange l'onore tolto alla sua figlia, deriso da un buffone di corte che il padre maledice, e questa maledizione coglie in una maniera spaventosa il buffone, mi sembra morale e grande, al sommo grande». La decisone finale sul titolo cadde sul nome del protagonista, cambiandolo da Triboletto, traduzione "letterale" dell'originale Triboulet, a Rigoletto (dal francese rigoler, che significa scherzare).

Intenso dramma di passione, tradimento, amore filiale e vendetta, Rigoletto non solo offre una combinazione di ricchezza melodica e potenza drammatica, ma pone lucidamente in evidenza le tensioni sociali e la subalterna condizione femminile in una realtà nella quale il pubblico ottocentesco poteva facilmente rispecchiarsi.[senza fonte] Dal punto di vista musicale abbiamo, fin dal preludio, il ripetersi costante del tema della maledizione, tramite la ripetizione della nota Do in ritmo puntato.

La prima ebbe luogo con successo l'11 marzo 1851 al Teatro La Fenice di Venezia.

 

 



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